Nel secondo appuntamento delle interviste online sul gruppo Facebook di P.E.N.E.L.O.P.E., incontriamo l’arteterapeuta Monica Di Rocco che ha raccolto in un volume la sua esperienza con i ragazzi durante il lockdown. Durante la diretta sarà possibile porre domande. Per chi non potesse seguire la diretta, nei giorni seguenti caricheremo la registrazione sul sito.

Vi aspettiamo!

Sguardi sulla pandemia attraverso l’immagine  di Monica Di Rocco – edizioni De Ferrari

Dalla prefazione del volume:

“Monica Di Rocco ha un doppio ruolo sociale: è un’ insegnante e un’arteterapeuta. La sua vita professionale è strettamente collegata agli altri, minori e adulti che siano. Sentirsi parte dell’umanità è di grande aiuto, nei momenti collettivi difficili. Ci aiuta a sfondare le barriere del nostro egoismo, cercando di renderci utili al mondo. Le nostre esperienze esistenziali si basano su due dimensioni fondamentali: lo spazio e il tempo. Il lockdown ci ha dato molto tempo e poco spazio. Monica ha cercato di superare questa limitazione e, grazie alle possibilità della Rete Internet, si è collegata con arteterapeuti di Non aprite quelle porte in tutto il mondo, dando vita a una comunità distanziata ma presente. Ugualmente ha offerto le sue competenze di arteterapeuta agli allievi adolescenti e alle loro madri giacché, come sappiamo, sono state soprattutto le madri a reggere le difficoltà scaturite dalla pandemia; non ultima la didattica di emergenza e a distanza. Con creatività ed efficacia è riuscita a rendere comunque interattivi e terapeutici questi incontri, cosa non facile. E, credo, questo essere utile, questo offrire la propria competenza, l’ha aiutata a rendere fertile questo periodo, a dare un senso a questo tempo così difficile. E qui, dopo l’immagine concreta e simbolica delle porte, arriviamo alla seconda, quella delle mani… Perché, come sempre, dare una mano agli altri ci aiuta a stare meglio con noi stessi/e.”

Registrazione dell’intervista