26 Gen Editoriale: I fatti di Colonia
EDITORIALE
I fatti di Colonia tra denunce, responsabilità, reazioni, opinioni, strategie politiche affinché i diritti e le libertà delle donne siano valori indiscutibili e non negoziabili
Nella notte di san Silvestro a Colonia le donne, affluite nella piazza vicina alla Cattedrale e alla stazione centrale per festeggiare il Capodanno, sono state circondate da circa mille uomini, suddivisi in gruppi di 20 -30, e sono state molestate, palpate, umiliate, derubate. Le forze dell’ordine non sono riuscite a contenere i vari branchi, gli uomini che accompagnavano le donne non riuscivano a opporre resistenza, qualcuno è stato derubato e malmenato. Il giorno dopo da un rapporto della polizia non risultava nulla dei disordini e delle aggressioni, ma hanno iniziato a fioccare prima 30, poi 40, 150, 300, fino a più di 600 denunce di molestie sessuali, messe in atto quasi contemporaneamente anche in altre città tedesche come Amburgo, Francoforte, Stoccarda, Düsseldorf , mentre a Bielefeld, in Vestfalia, 500 uomini hanno aggredito le ragazze presenti nella discoteca Elephant Club.
La notizia ha iniziato a rimbalzare in rete e attraverso i media, suscitando un generale sdegno e tanti interrogativi. Dalle testimonianze risultava che i branchi erano composti perlopiù da nordafricani e arabi, ubriachi ed esaltati. Il capo della polizia di Colonia ha subito ammesso che le aggressioni, così come sono avvenute, dovevano essere state coordinate ed è stato mandato in pensionamento anticipato per la gestione della sicurezza e dell’informazione dopo le violenze di Capodanno; in seguito il Ministro della Giustizia tedesco ha dichiarato che gli attacchi sono stati pianificati. Le notizie, spesso frammentarie e contraddittorie, hanno suscitato ….LEGGI TUTTO
Maria Cuccaro
17 gennaio 2016
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